La richiesta del cliente era quella di aggiornare le postazioni di guida per droni da ricognizione militare, sia a terra che in strutture mobili (aerei logistici).
Siamo partiti da un concetto più “aeronautico”, utilizzando materiali speciali come l’Ergal, utilizzato anche per navi spaziali, pensando ad una struttura modulare e molto versatile. La seconda ipotesi si basa sulle tecnologie Stealth e prevede una struttura multisfaccettata.
La struttura che poi è stata scelta come concept di riferimento è derivata dall’idea di un agglomerato realizzato in stampa 3D dello stesso materiale composito con ogni strumento alloggiato nel suo interno. Una capsula autonoma, dotata di una resistenza statica in grado di permettere il lancio di emergenza su obbiettivi tattici.